La ricerca ha rivelato che più di un milione di donne sono attualmente alla ricerca di nuovi lavori che offrano supporto alla menopausa.
L’indagine nazionale condotta da Fertifa, un fornitore di sostegno alla fertilità e alla menopausa sul posto di lavoro, fa luce su come i datori di lavoro del Regno Unito non riescono a soddisfare le esigenze delle donne in menopausa.
Il sondaggio, pubblicato in tempo per la Giornata mondiale della menopausa, ha raccolto più di 3.000 risposte. Il rapporto suggerisce che il 13% delle donne cerca attivamente lavori che forniscano un migliore supporto alla menopausa, mentre il 27% delle donne senza accesso al sostegno ha lasciato o ha pensato di lasciare il proprio lavoro.
Charlotte Cassis, ostetrica e ginecologa che ha contribuito allo studio, ha dichiarato: “Non possiamo permetterci di continuare a ignorare questo. Il fatto che il 70% abbia riferito che i propri sintomi hanno avuto un impatto negativo sul proprio lavoro dimostra quanto sia urgente la necessità di un cambiamento”.
L’indagine evidenzia come i sintomi della menopausa influenzino le prestazioni, con il 67% delle donne che segnalano un impatto negativo sul proprio lavoro.
Sintomi cognitivi, come confusione mentale e difficoltà di concentrazione, sono stati riscontrati dall’82% degli intervistati, mentre l’89% ha riferito sintomi fisici, tra cui vampate di calore ed emicrania.
Questi sintomi spesso portano a ferie non programmate, con il 17% delle donne che afferma di aver dovuto prendere un congedo non programmato per gestire la propria condizione.
Quasi un terzo (29%) delle donne ha citato la paura dello stigma come motivo per non ottenere il supporto di cui hanno bisogno, e il 61% ha affermato di non sentirsi a proprio agio nel discutere della menopausa con i superiori o con i team delle risorse umane.
Un intervistato ha osservato: “Ho lottato senza parlare con la direzione perché ero preoccupato di essere discriminato se avessi chiesto aiuto”. Un altro ha osservato: “La vergogna e lo stigma legati alla menopausa sono gravi e mi fanno temere di invecchiare”.
La ricerca dimostra anche i vantaggi derivanti dall’accesso al supporto per la menopausa sul posto di lavoro. Oltre la metà delle donne che hanno accesso a modalità di lavoro flessibili o a cure specialistiche hanno affermato che ciò ha migliorato il loro benessere generale, ridotto lo stress e migliorato le prestazioni.
Eileen Burbidge, direttrice di Fertifa, ha dichiarato: “Questo sondaggio sottolinea ulteriormente l’impatto positivo che gli sforzi delle aziende possono avere – e quanto ancora c’è da fare. Ci auguriamo che quantificare le potenziali conseguenze spinga più datori di lavoro ad agire”.
Gidon Lieberman, direttore medico di Fertifa, ha dichiarato: “Le pazienti in menopausa non dovrebbero sentirsi come se non potessero parlare con il proprio datore di lavoro della possibilità di prendersi una pausa per problemi legati alla menopausa. Dobbiamo normalizzare il discorso aperto sulla menopausa per consentire alle persone di ottenere il sostegno di cui evidentemente hanno bisogno”.