Il numero di giovani che non lavorano, non studiano e non seguono corsi di formazione (Neet) è ora di 872.000, secondo i dati dell’Office for National Statistics relativi al trimestre aprile-giugno 2004.
Tra i 16 e i 24 anni, il 12,2% è NEET, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente e in forte aumento rispetto ai 798.000 registrati nello stesso periodo del 2023.
Pubblicati lo stesso giorno in cui sono stati pubblicati i risultati del GCSE e le qualifiche VTQ di livello 1 e 2 (22 agosto), i dati hanno anche rivelato che l’aumento ha riguardato in gran parte i giovani uomini, con il loro numero di Neet in aumento di 69.000 unità, arrivando a 493.000, rispetto all’anno precedente.
Da aprile a giugno 2024, circa 332.000 giovani erano Neet e disoccupati, una riduzione di 1.000 rispetto all’anno precedente. Nel complesso, si stima che 540.000 fossero Neet ed economicamente inattivi nel Regno Unito, un aumento di 75.000 rispetto all’anno precedente.
Il rapporto ha evidenziato che il numero di uomini Neet disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni è diminuito di 24.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il numero di donne Neet disoccupate nella stessa fascia di età è aumentato di 23.000 unità rispetto all’anno precedente.
Commentando i dati, il segretario generale del TUC Paul Nowak ha affermato: “Ogni giovane ha bisogno di un buon inizio alla propria vita lavorativa, per avviarsi su un percorso di opportunità e sicurezza. Ma negli ultimi anni il numero di giovani che non guadagnano o non imparano ha continuato ad aumentare”.
Tra i 18 e i 24 anni, il 14,5% era NEET, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre ma in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Nowak ha aggiunto: “Il governo laburista ha già riconosciuto la necessità di un cambiamento, promettendo una garanzia per i giovani per aiutare i giovani a trovare lavoro, formazione o apprendistato. Man mano che i piani vengono sviluppati, sarà fondamentale che i giovani siano maggiormente in grado di accedere a opportunità reali che possano aiutarli a ottenere il miglior inizio possibile nella loro carriera”.