Assistente sociale riceve un risarcimento di 154.000 sterline per discriminazione

Assistente sociale riceve un risarcimento di 154.000 sterline per discriminazione

Valeria

Un tribunale del lavoro ha riconosciuto a un’assistente sociale discriminata e licenziata ingiustamente un risarcimento di quasi 154.000 sterline.

La signora Griffiths ha vinto la causa contro il Consiglio della contea di Essex dopo che il giudice ha stabilito che si era dimessa per mancanza di fiducia e perché riteneva che quello fosse un “luogo di lavoro non sicuro”.

L’autorità è stata condannata a pagare alla signora Griffiths 153.906,54 sterline, di cui 25.000 sterline a titolo di risarcimento per il danno morale subito.

La signora Griffiths, disabile e affetta da depressione e ansia, aveva lavorato in vari team del servizio per l’infanzia e la famiglia del consiglio fin dal 2004.

Nel 2018, le sono state mosse accuse di condotta e amministrazione. In una riunione, la signora Griffiths è stata informata delle denunce, ma non le è stato detto di cosa si trattasse, chi le avesse sollevate o se ci fossero piani per indagare.

Ha chiesto maggiori informazioni su di loro tramite e-mail e le è stato detto che non era possibile condividere altro in quel momento. Tuttavia, secondo i registri, non sono state sollevate insoddisfazioni o lamentele contro la Sig.ra Griffiths dal 2015.

Dopo un’udienza iniziale tenutasi lo scorso anno, un giudice del lavoro ha affermato: “Non ci è stata presentata alcuna prova che lei fosse una persona che non svolgeva bene il suo lavoro e non aveva mantenuto elevati standard professionali”.

All’inizio del 2019, la salute mentale della Sig. ra Griffiths stava soffrendo e i suoi livelli di ansia erano aumentati. Ha iniziato a soffrire di attacchi di panico e spesso crollava durante le riunioni, il che l’ha portata a prendersi un congedo per malattia e a dover richiedere un prestito per poter pagare il mutuo e le bollette quando non riceveva più il suo stipendio completo.

Nel 2020 si è dimessa dal suo incarico di responsabile della revisione dei minori in difficoltà.

La sentenza affermava: “Riteniamo che la ricorrente si sia dimessa perché riteneva di non potersi fidare della convenuta e che quello fosse un posto di lavoro non sicuro e perché era probabile che ciò potesse accadere di nuovo, dato che non erano state applicate sanzioni a coloro che avevano presentato denunce infondate nei suoi confronti e si erano rifiutati di accettarlo”.

Un portavoce dell’Essex County Council ha affermato: “Adottiamo le linee guida e le raccomandazioni formulate da questa sentenza dell’Employment Tribunal. L’Essex County Council si impegna a rispettare i requisiti di uguaglianza e occupazione. Prendiamo molto seriamente questi obblighi e l’apprendimento continuo”.