Il Consiglio comunale di Birmingham ha accettato di risolvere 6.000 richieste di parità salariale avanzate sia dal personale passato che da quello attuale quattro anni dopo il loro lancio.
Si prevede che l’autorità locale effettuerà i pagamenti ai lavoratori a bassa retribuzione, prevalentemente donne, entro la metà del 2025.
Un accordo è stato raggiunto dopo che i capi del consiglio hanno ripreso i colloqui con GMB Union e Unison, stabilendo un accordo quadro per risolvere le controversie.
Sebbene i dettagli dell’accordo siano confidenziali, secondo GMB è stato raggiunto un “risultato storico”. Ha rivelato che i pagamenti saranno probabilmente fino a quattro volte superiori all’importo offerto ai lavoratori nel 2021.
Rhea Wolfson, responsabile delle relazioni industriali del sindacato, ha dichiarato: “Questo risultato non sarebbe stato ottenuto senza la loro dedizione e instancabile leadership in una campagna che ha superato enormi difficoltà. È stato detto loro che non c’erano abbastanza soldi e che dovevano accettare che le lavoratrici fossero pagate meno. Ma hanno mostrato ai capi del Comune che lo spettacolo non può andare avanti senza di loro”.
La disputa di lunga data riguarda le affermazioni secondo cui i dipendenti in posizioni a predominanza femminile, come gli assistenti didattici, sono stati per lungo tempo pagati meno di quelli in posizioni a predominanza maschile.
Il consigliere John Cotton, leader del Consiglio comunale di Birmingham, ha dichiarato: “Questo accordo quadro segna la fine di un intenso periodo di dialogo tra il consiglio e i suoi sindacati. È un passo importante nel percorso di miglioramento del Comune”.
A suo parere l’accordo mira a “segnare l’inizio di una nuova era di relazioni industriali produttive e progressiste, basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco”.
Cotton ha aggiunto: “La fase successiva del programma per la parità retributiva sarà quella di fornire un nuovo modello di retribuzione e inquadramento e uno schema di valutazione del lavoro in modo che la disuguaglianza retributiva nel consiglio comunale possa finire una volta per tutte”.
Da quando nel 2012 è stata presentata una storica richiesta di parità retributiva contro il Consiglio comunale di Birmingham, l’autorità ha pagato quasi 1,1 miliardi di sterline in questi casi. Nel 2023, si stima che il conto sia salito a 760 milioni di sterline.
Commentando l’accordo, anche Claire Campbell, capo dell’organizzazione dell’Unison West Midlands, ha affermato che si tratta di una buona notizia per le lavoratrici a bassa retribuzione del comune, che “finalmente otterranno la giustizia salariale che meritano”.
Ha affermato: “Il Consiglio comunale di Birmingham ha problemi di lunga data in materia di relazioni industriali, ma questo accordo mostrerà cosa si può ottenere quando il consiglio negozia in modo costruttivo e in buona fede. Si spera che questo sia il punto di svolta tanto necessario per il personale, i servizi e le comunità locali in tutta la città”.
Il gabinetto del consiglio approverà definitivamente l’accordo il 17 dicembre.