Il premio salariale medio scende al 4,5%

Il premio salariale medio scende al 4,5%

Valeria

Secondo i nuovi dati, lo stipendio base mediano per il trimestre da maggio a luglio di quest’anno è sceso al 4,5%.

Una ricerca condotta dal fornitore di dati e approfondimenti sulle risorse umane Brightmine, precedentemente XpertHR, ha rivelato che nel trimestre i premi sono scesi dal 5% rivisto riportato nei tre trimestri consecutivi precedenti, per raggiungere il livello più basso registrato finora nel 2024.

I dati hanno anche mostrato che quest’anno la maggior parte degli accordi retributivi sono inferiori agli accordi raggiunti dallo stesso gruppo di dipendenti nel 2023, con quasi tre quarti (73,1%) che ora valgono meno di allora. L’analisi ha inoltre rilevato che solo il 7,7% degli accordi nel 2024 vale di più.

Al contrario, gli stipendi nel settore pubblico hanno raggiunto il 6,1% in 12 mesi fino alla fine di luglio, dopo che il cancelliere Rachel Reeves ha approvato un aumento salariale del 5,5% per questi lavoratori, il che significa che hanno ottenuto stipendi dell’1,1% in più rispetto a quelli del settore privato nello stesso periodo.

Tuttavia, si prevede che gli stipendi in generale rimarranno bassi nonostante una leggera crescita dell’inflazione, con accordi salariali destinati a diminuire ulteriormente nel 2025 rispetto ai due anni precedenti.

Sheila Attwood, responsabile senior dei contenuti, dei dati e delle risorse umane di Brightmine, ha affermato: “La nostra misura degli stipendi è scesa al livello più basso da marzo di quest’anno, il primo segnale che gli aumenti potrebbero essere sul punto di fare un altro passo verso il basso dopo il calo dal 6% registrato nel 2023.

“I datori di lavoro che hanno effettuato premi salariali finora quest’anno hanno già reagito al contesto di inflazione in calo, introducendo premi salariali inferiori rispetto a quelli concessi l’anno scorso. È probabile che questa pratica continui tra coloro che concludono accordi più avanti nel corso dell’anno, con questo gruppo che sembra anche che accetterà aumenti a un livello inferiore rispetto a quelli visti finora nell’anno”.

La ricerca, basata su 48 accordi salariali che riguardano 743.755 dipendenti del Regno Unito, ha anche scoperto che il premio base più comune valeva il 5%, rappresentando quasi tre premi su 10 (29,8%), mentre quasi il doppio di quella percentuale (57,4%) vale tra il 4% e il 5%.