Una nuova ricerca ha rivelato che i cambiamenti nelle pratiche di gestione delle risorse umane hanno aiutato un’organizzazione del Servizio sanitario nazionale del Galles a risparmiare più di 738.000 sterline all’anno e ad aumentare il benessere dei dipendenti.
Uno studio sostenuto da Birkbeck, Università di Londra, ha scoperto che un cambiamento nell’approccio di un datore di lavoro alle risorse umane, in particolare non svolgendo indagini disciplinari in prima istanza e utilizzando metodi informali di risoluzione, come coaching, mentoring e formazione, riduce le assenze per malattia e migliora il benessere.
Secondo i ricercatori, l’organizzazione NHS Wales Aneurin Bevan University Health Board, che ha più di 16.000 dipendenti, ha implementato i cambiamenti HR e ha beneficiato di un calo del 71% nelle indagini sui dipendenti. Ha anche visto una riduzione delle assenze per malattia annuali di oltre 3.000 giorni e risparmi annuali di oltre 730.000 £.
Il dott. Kevin Teoh, docente senior di psicologia organizzativa presso Birkbeck, University of London, ha affermato: “I risultati supportano una ricerca più ampia che dimostra che dobbiamo concentrarci sul miglioramento degli ambienti di lavoro e delle esperienze degli operatori sanitari come parte fondamentale del supporto al loro benessere. Spesso la risposta è stata che questo non è possibile o che non cambierà nulla. Tuttavia, questo intervento fornisce prove che dimostrano che possiamo e dovremmo apportare tali cambiamenti”.
I team HR e di benessere dell’ente sanitario hanno collaborato per aiutare il personale a gestire i processi disciplinari. Hanno incoraggiato l’uso di tecniche di risoluzione informali tramite coaching, mentoring e formazione, portando a una grande riduzione delle indagini formali.
Al contrario, lo studio ha dimostrato che le policy aziendali mal progettate e implementate hanno avuto effetti dannosi. Suggerisce che un approccio proattivo al miglioramento dei processi porterebbe a un cambiamento culturale che ridurrebbe al minimo i danni ai dipendenti.
Andrew Cooper, autore principale dello studio e responsabile dei programmi per il servizio di benessere dei dipendenti presso l’ente sanitario, ha aggiunto: “Questa ricerca evidenzia l’importanza di adottare un approccio di ultima istanza quando si considera l’uso di politiche formali delle risorse umane. Sappiamo che i processi correlati possono danneggiare gli individui coinvolti e anche l’organizzazione può essere influenzata negativamente. Gestire meglio questi processi può ridurre i danni ai nostri dipendenti e alle culture organizzative”.
I dirigenti dell’ente sanitario hanno sostenuto i cambiamenti, collaborando con i responsabili di linea e i rappresentanti sindacali per migliorare il processo di indagine.
Il numero di nuove indagini disciplinari è sceso da 50 di alcuni anni prima a sole 15 nel giugno 2023, con un risparmio per l’organizzazione di circa 738.000 sterline.