Sir Chris Wormald, capo del servizio civile, ha detto ai parlamentari che pensa che il requisito di trascorrere tre giorni alla settimana in ufficio sia “giusto”.
Il segretario del gabinetto ha dichiarato al comitato per gli affari della pubblica amministrazione e costituzionale che un requisito di frequenza del 60% “dà alle persone il tempo faccia a faccia con i loro colleghi, il che è molto importante”.
“Non abbiamo intenzione di cambiare quella politica, quindi penso che abbiamo raggiunto all’incirca il giusto equilibrio.”
All’inizio di questa settimana, il 61% dei dipendenti pubblici che sono membri dell’Unione della FDA ha dichiarato di ritenere che l’attuale requisito di frequenza del 60% sia ridotto anziché una maggiore produttività. Tre quarti hanno dichiarato di trascorrere del tempo in ufficio partecipando alle riunioni virtuali.
Wormald ha ammesso che la regola avrebbe dovuto essere applicata “con un livello di buon senso”, su base di dipartimento per parte. Ha anche reagito alle recenti critiche del Primo Ministro Keir Starmer che troppi funzionari di Whitehall erano “comodi”.
Il cancelliere Rachel Reeves ha incaricato i dipendenti pubblici di fare un risparmio di efficienza di almeno il 5% nei loro dipartimenti e Wormald ha concordato che i dipendenti dovrebbero affrontare la perdita del lavoro se non hanno raggiunto i loro obiettivi.
“Ci aspettiamo che i dipendenti pubblici e in effetti tutti i dipendenti pubblici realizzino gli obiettivi del loro lavoro in cambio dei soldi del contribuente che ottengono”, ha detto.
Parlando in risposta al sondaggio della FDA, il segretario generale dell’Unione Dave Penman ha affermato che i risultati hanno dimostrato che i dipendenti pubblici si oppongono a un “mandato generale top-down” piuttosto che al lavoro di ufficio in sé.
“I dipendenti pubblici desiderano efficaci accordi di lavoro ibridi in cui l’attenzione è focalizzata su ciò che fanno, non dove lo fanno. Non vogliono una politica che sia stata determinata dai titoli dei tabloid. “
“Il nostro sondaggio su oltre 7.000 dipendenti pubblici dovrebbe essere un punto di partenza per un dialogo significativo e basato sull’evidenza che guarda al futuro del servizio civile, invece di aggrapparsi al passato”.
I commenti di Wormald arrivano in quanto molti datori di lavoro del settore privato rafforzano i mandati del ritorno all’office: l’analisi dei dati mobili di Virgin Media O2 ha recentemente mostrato che nove lavoratori su 10 devono essere in ufficio per più giorni ogni settimana.