La guardia di sicurezza presenta una richiesta di invalidità contro il Museo della Scienza

La guardia di sicurezza presenta una richiesta di invalidità contro il Museo della Scienza

Valeria

Una guardia di sicurezza del Science Museum di Londra sta lanciando una denuncia per discriminazione per disabilità dopo che il museo non le ha fornito una sedia adatta su cui sedersi al lavoro.

Malina Nowicka è sopravvissuta al cancro ai reni e soffre di problemi di salute cronici tra cui mal di schiena e una condizione di svenimento nota come sincope vasovagale. Ciò significa che fatica a stare in piedi per lunghi periodi.

Sebbene il museo fornisca sgabelli nelle sale espositive dove il personale può sedersi per brevi periodi, Nowicka ha bisogno di avere a disposizione una sedia adeguata durante i suoi turni.

Ha chiesto una sedia alla società di sicurezza da cui lavora, Wilson James, ma sostiene che la richiesta è stata respinta. Un rapporto sulla salute sul lavoro ha concluso che è idonea al lavoro, ma avrebbe bisogno di una sedia con braccioli e schienale, che non le è stata fornita.

Il sindacato United Voices of the World sta sostenendo Nowicka per intentare una causa contro il museo e Wilson James, che sarà ascoltata nel luglio 2025. La causa è per discriminazione sulla disabilità.

L’UVW è già in disputa con Wilson James sulla retribuzione e sulle condizioni delle sue guardie di sicurezza nei musei di Scienza, Storia Naturale e Victoria & Albert, e il mese scorso i suoi membri hanno votato per uno sciopero di tre giorni.

In un’intervista al quotidiano Guardian, Nowicka ha dichiarato: “Non ho mai intentato un’azione legale prima. Non lo faccio solo per me stesso ma per tutte le persone con disabilità.

“Ho deciso di renderlo pubblico per incoraggiare gli altri con disabilità a lottare per i propri diritti. Amo il mio lavoro ma non voglio che altri vivano quello che ho passato io negli ultimi anni.

“Ho davvero lottato e il trattamento da parte dei datori di lavoro mi ha reso molto depresso e ha influito negativamente sulla mia salute mentale. Qualunque sia la tua razza, la tua religione o qualunque sia la tua disabilità, nessuno dovrebbe essere discriminato sul lavoro”.

Un portavoce di Wilson James ha dichiarato al giornale: “Siamo consapevoli delle circostanze relative a questo individuo e rimaniamo impegnati a lavorare con tutte le parti per raggiungere una soluzione positiva”.