La legge sui diritti dell'occupazione è “vitale” per raggiungere l'uguaglianza di genere

La legge sui diritti dell’occupazione è “vitale” per raggiungere l’uguaglianza di genere

Valeria

L’Employment Rights Bill è essenziale per la retribuzione e l’uguaglianza delle donne nel Regno Unito, ha affermato il TUC.

Secondo l’organismo sindacale, che ha commentato l’Equal Pay Day della Fawcett Society (20 novembre), le nuove politiche del governo contribuiranno notevolmente a colmare il divario salariale di genere.

Con la campagna nazionale che segna il giorno dell’anno in cui le donne smettono effettivamente di essere pagate a causa della disparità salariale, il segretario generale della TUC Paul Nowak ha dichiarato: “La nostra economia non funziona per le donne. Al ritmo attuale di progresso, ci vorranno ancora 16 anni per colmare il divario retributivo di genere. Questo è il motivo per cui la legge sui diritti dell’occupazione dei lavoratori è così vitale per la retribuzione e l’uguaglianza delle donne”.

Egli ritiene che il disegno di legge farà un’enorme differenza richiedendo ai grandi datori di lavoro di definire piani d’azione chiari su come colmare i divari retributivi di genere invece di limitarsi a denunciarli.

Nowak ha aggiunto: “Sappiamo che le donne continuano a farsi carico della parte del leone nelle responsabilità di assistenza – un fattore chiave del divario retributivo di genere – quindi sistemare l’assistenza è fondamentale per aumentare la loro retribuzione. La legge sui diritti dell’occupazione introdurrà anche un accordo salariale equo nel settore dell’assistenza sociale, per fermare la corsa al ribasso su retribuzioni e condizioni. Ciò aiuterà a reclutare e trattenere il personale”.

Il TUC ha sottolineato che anche altre politiche contenute nel disegno di legge, che inizierà la sua fase di commissione il 25 novembre, contribuiranno a colmare il divario. Questi includono il rafforzamento dei diritti di lavoro flessibili, il divieto dei contratti di sfruttamento a zero ore, la fornitura di diritti giornalieri per i dipendenti “sul posto di lavoro” e l’estensione delle tutele contro licenziamenti e licenziamenti ingiusti per le donne incinte e i neo genitori.

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