Caro lettore/letterice di Curriculum Vincente, forse il titolo che ho appena pubblicato potrà sembrarti banale ma ti assicuro che non lo è affatto: ecco perché dedico questo articolo per consigliarti come cercare lavoro (una volta che il tuo CV è pronto) nel modo migliore.
Cercare lavoro infatti non significa inviare il CV a destra e a manca, candidandosi ad ogni possibile offerta di lavoro, ma significa scegliere dei canali di comunicazione rispetto ad altri , che ti consentano di proporti in modo efficace alle imprese potenzialmente interessate alle tue competenze.
Pensa a questo elenco di possibili canali per la ricerca di lavoro:
- agenzie interinali / di ricerca e selezione del personale
- candidature spontanee alle aziende tramite web o email
- distribuire i CV di persona con il porta a porta presso le piccole imprese sul territorio
- collocare il proprio CV sui siti dedicati agli annunci di lavoro
- rispondere agli annunci su tali siti di lavoro
- inviare candidature mirate sui siti delle aziende, per ruolo vacante
- utilizzare il passaparola tra i contatti personali
- presentarsi di persona alle piccole imprese per parlare subito col titolare
- networking su LinkedIN (e, in misura minore, Facebook)
- ricorrere a portali specalizzati per categorie di lavoratori
- utilizzare i canali universitari, ad es. per il placement post-lauream o per le carriere interne
- partecipare ai concorsi pubblici
- rivolgersi alle scuole di specializzazione per il placement a fine corso
- contattare le associazioni di categoria
- rivolgersi agli head-hunters
- monitorare gli annunci sui quotidiani o le news su twitter
- presentarsi alle fiere del lavoro e giornate dedicate alle pubblic relations
Come vedi, per me è stato facile indicarne ben 13, ma la lista potrebbe continuare.
I risultati migliori arrivano concentrandosi solo tra i 3 ed i 5 canali tra quelli (e non solo) indicati prima e non utilizzandoli tutti. Come professionista (ed anche quando sono stato in cerca di lavoro), posso confermarti quanto noto nella letteratura scientifica della psicologia del lavoro: chi utilizza solo un canale alla volta (ad esempio rispondendo solo agli annunci di lavoro) o chi ne utilizza troppi alla volta, trova lavoro peggio e più tardi rispetto a chi rimane focalizzato tra i 3 e ed i 5 canali più idonei per sé stesso.
Un solo metodo ti preclude molte opportunità soprattutto a livello relazionale, mentre troppi metodi possono diventare dispersivi e vanificare i tuoi sforzi.
La cosa migliore per trovare lavoro è dedicare 50% del proprio tempo alla ricerca proattiva (che include candidarsi spontaneamente o ricercare chi ti può proporre un lavoro) e l’altro 50% alla ricerca passiva, investendo il tuo tempo in portali, istituzioni ed agenzie per il lavoro che, semplificando enormemente il tutto, cercheranno lavoro per te. Ti spiegherò poi nei prossimi articoli come ciò avviene realmente.
Quali canali usare dipende molto dal contesto e da chi sei tu: se puoi spostarti agilmente e vuoi lavorare in una piccola impresa come un negozio, un ristorante o uno studio professionale, ti sarà molto utile presentarti di persona in quella realtà lavorativa per portare il tuo CV (e possibilmente delle prove tangibili del tuo lavoro) direttamente al potenziale datore di lavoro, che potrà conoscerti di persona. Sarà invece una perdita di tempo se vuoi lavorare in una realtà più strutturata, come può essere già un grosso albergo, in quanto tutte le candidature vengono gestite on-line e ci sarà una segretaria preposta a bloccare te e tutti coloro che non sono attesi.
Allo stesso modo, se sei giovane e neo-laureato, il portale di Almalaurea può esserti utile ma di certo non lo sarà più se devi cambiare lavoro a 40 anni.
Se sei un professionista in un lavoro manuale ti sarà più facile trovare lavoro presso un’agenzia per il lavoro basata sul modello delle ex-agenzie interinali, mentre se svogli una professione intellettuale di alto livello allora gli head-hunters e le candidature sui siti aziendali sono più giusti per te e così via.
Poi, certo, molto dipende da dove vuoi lavorare, perché se vuoi restare nella piccola cittadina di provincia potrai di certo presentarti di persona ai datori di lavoro ed entrare più facilmente in contatto con le persone tramite passaparola ma dovrai venire a patti con le limitate opportunità; viceversa nelle grandi città non potrai viaggiare per motivi di tempo e costi per portare il tuo CV a tutte le imprese di persona.
In media, io consiglio i seguenti canali:
- passaparola e/o neworking su LinkedIN: il valore delle relazioni interpersonali è imprescindibile da una ricerca di lavoro efficace
- registrarsi su tutti i siti web per il lavoro muniti di database (es. Indeed, Monster, etc.)
- affidarsi ad una o più agenzie di lavoro specializzate nel proprio settore
- contattare direttamente le aziende di proprio interesse per nome e settore
- rispondere ad annunci di lavoro mirati quando si ha almeno il 70% o 80% dei requisiti
Utilizzare un numero maggiore di canali diventa dispersivo. Poi certo: se c’è un’opportunità complementare come una fiera del lavoro o un evento di interesse, ci si può sempre andare, ma è bene restare focalizzati sui canali più utili per il tuo successo personale e soggettivo.
Per aiutarti ti propongo questa tabella esemplificativa e necessariamente approssimativa.
Non prenderla per oro colato, perché poi molto dipende dal contesto geografico e personale in cui ti trovi, dalla tua età, esperienze e tipi di formazione e di qualifiche. Come vedrai, consiglio sempre e per tutti di utilizzare le opportunità di sviluppo delle conoscenze tramite i rapporti dal vivo mentre certe attività sono indicate con il simbolo Uguale ( = ), a sottolineare che sono attività utili ma non fondamentali. La prima è proprio quella del rispondere agli annunci: secondo i dati e le statistiche, infatti, solo il 15% di chi cerca lavoro lo trova rispondendo agli annunci di lavoro. Quindi è una cosa da fare ma non bisogna focalizzarsi solo su quello: meglio ancora se si utilizzano gli annunci in combinazione con le referenze ottenibili dal networking.
Inoltre anche se ci sono più di 5 canali di ricerca suggeriti con la spunta verde per la tua categoria, non significa che tu debba usarli tutti: scegline da 3 a 5 in base alla tua unicità ed opportunità, ed utilizza gli altri come complemento.
Anche il miglior curriculum è inutile se resta chiuso in un cassetto ma, alla fine, con un po’ di metodo ed un curriculum vincente da presentare, trovare lavoro non è certo impossibile come la ricerca di un’arca perduta!
PS: TROVARE LAVORO A DICEMBRE E IN ESTATE è POSSIBILE.
Concludo con una nota. Molte persone alla ricerca di lavoro pensano che Dicembre sia un mese inutile, così come lo siano Giugno e Luglio per via della prossimità con la grande pausa estiva, ma questo è un grave errore.
Anche se è vero che le cose rallentano in questi periodi dell’anno, c’è un vantaggio importante che non dovresti sottovalutare: le posizioni di lavoro aperte sono VERAMENTE aperte! Detto in altri termini, c’è una grande urgenza per molte posizioni lavorative che devono essere ricoperte al più presto.
Come recruiter ho regolarmente verificato che ci si occupa di assunzioni tende sempre a posticipare il momento della formalizzazione del rapporto appena dopo le feste, sia per ovvi motivi economici ed organizzativi che per una questione di propria tranquillità: ad esempio, molti responsabili delle assunzioni vorrebbero assicurarsi il candidato perfetto prima delle ferie di Natale, in modo che possa iniziare a lavorare a Gennaio col nuovo anno.
Pertanto, se pensi che nessuno stia assumendo in prossimità delle feste, questo non è assolutamente vero! Anche se non hai intenzione di aspettare sino a Gennaio per cercarti un lavoro, è sempre meglio essere pronti a tutto. Mi è capitato spesso di interagire con aziende che si svegliano all’ultimo minuto e vogliono candidati perfetti anche in prossimità delle feste: se vuoi davvero fare un cambiamento nella tua carriera, non devi mai farti cogliere impreparato.
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Mattia Loy
ilcurriculumvincente@gmail.com
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