Sono certo che ormai l’hai capito: il CV è lo strumento principale per trovare lavoro e, con l’intensificarsi della crisi globale e la diminuzione dei posti di lavoro, l’importanza di avere un CV perfetto è aumentata per riuscire a vincere la concorrenza della miriade di candidati e la competizione sempre più dura e spietata.
Non basta, infatti, avere grandi capacità tecniche e personali, esperienza e qualifiche – chiaramente essenziali – per trovare lavoro se nessuno le nota, ma bisogna anche saper mostrare correttamente il proprio valore al potenziale datore di lavoro affinché si venga chiamati per un’intervista.
Per questo motivo il proprio CV è una brochure di vendita, per vendere sé stessi e deve essere la migliore possibile: così deve essere anche il tuo.
In questo blog ti sto svelando i migliori accorgimenti per ottenere il massimo dal tuo CV, ma prima permettimi di spiegarti come funziona perché ti servirà.
Molti candidati (e finti professionisti) sbagliano già in partenza e realizzano il proprio CV come un registro completo di ogni esperienza lavorativa e formativa, spesso utilizzando dei fossili viventi come il formato europeo e l’Europass – occasionalmente richiesti ancora dalle pubbliche amministrazioni o da imprese culturalmente arretrate: queste persone otterranno dei veri e propri “mattoni” di oltre 4 pagine – ne ho visti anche di 10 ed oltre – che verranno cestinati immediatamente.
Il tuo impulso principale potrebbe essere quello di scrivere il più possibile per per valorizzare la tua esperienza e competenze ma chi legge il CV apprezza invece la capacità di sintesi e di andare dritti al punto: se un candidato non sa fare nemmeno questo è improbabile che sappia svolgere altri compiti più complessi!
In particolare, i responsabili della ricerca e selezione del personale (sia quelli interni che i consulenti esterni) possono ricevere anche 300 candidature per ogni singolo ruolo vacante e pertanto dedicano in media 10 secondi alla prima lettura di ogni CV (se non meno) prima di decidere se metterlo nella pila degli scarti o in quella degli approfondimenti. Pertanto il tuo CV deve essere in grado di comunicare le corrette informazioni durante quel ristretto lasso di tempo e consentirti di superare ogni fase sino alle interviste faccia a faccia.
Infatti è questo lo scopo del tuo CV: garantirti interviste, non contenere il riassunto completo della tua vita che nessuno leggerà! Solo questo, stop.
Come già stai capendo da queste righe, non si tratta di un procedimento semplice ed infatti ci sono sempre più candidati che pagano per ottenere il vantaggio di avere una scrittura o revisione professionale del proprio CV: spesso si tratta di pacchetti completi, che includono la lettera di presentazione, il profilo di LinkedIn, l’intervista di orientamento e la consulenza per le interviste lavorative, il tutto per poche centinaia di euro. E tutto questo per un semplice motivo.
I candidati con un CV scritto professionalmente sono molto più competitivi degli amatori ed infatti loro possono trovare lavoro prima e meglio, anziché massacrarsi inviando 1000 CV sperando che ne vengano letti 100, tenuti in considerazione solo 10 per una intervista dal vivo e che ci scappi un posto di lavoro come fanno tutti gli altri.
Per contro, chi rimane col CV amatoriale resta indietro senza lavorare, il tempo passa e diventa sempre più difficile rimediare.
Grazie alla mia professione di psicologo del lavoro, coach ed esperto in selezione del personale arricchita dall’esperienza a Londra, io sono probabilmente l’unico in Italia in grado di realizzare un CV perfetto, altamente efficace per gli standard sia inglesi che italiani – maestro nell’adattare i CV italiani per gli standard britannici – e ad essere aggiornato sulle tecniche più moderne, come l’innovativo CV da una sola pagina.
Per farti capire la differenza con i CV scritti da amatori, permettimi di mostrarti 5 livelli di efficacia di un CV. La stragrande maggioranza raggiunge solo il livello 3, raramente il 4!
- Nullo: è quello di chi non sa mettere assieme nemmeno quattro parole in croce e si troverà la foto del proprio CV (opportunamente censurato) su LinkedIN come barzelletta per far ridere i colleghi.
- Minimo: è un CV che contiene un semplice elenco delle esperienze professionali e formative del candidato. Solitamente è compilato tramite il formato Europeo o Europass e risulta troppo lungo ed anonimo, oppure tramite un formato amatoriale pieno di errori nel design, che in ogni caso lo porteranno ad essere immediatamente cestinato nel 99% dei casi.
- Medio: è un CV statico e privo di focus e direzione professionale. Il formato è quello Europass, almeno compilato al meglio ma che non può andare oltre i suoi limiti. Il problema principale è che tu speri che il datore di lavoro sia così sveglio da cogliere il tuo grande talento e che ti assuma ma ciò non accadrà mentre altri candidati, magari meno bravi di te, sapranno soffiarti le interviste con un CV scritto meglio del tuo.
- Discreto: è la versione migliorata del precedente grazie alle guide dei vari siti web di annunci di lavoro o di agenzie di ricerca del personale, che hai cercato di mettere assieme come meglio potevi. Tuttavia, fai fatica a capire cosa fare quando vedi indicazioni contrastanti perché scrivere CV non è il tuo lavoro e sai che il risultato è ben lontano dall’effetto WOW!
- Massimo: è un CV dinamico e proattivo in grado di mostrare in prospettiva al datore di lavoro il contributo che tu puoi dare al suo business grazie alle tue esperienze passate, ordinate in modo mirato e coerente verso un obiettivo. Si tratta di un CV scritto per colpire il lettore sia a livello emotivo che logico-razionale, sfruttando al massimo quei famosi 10 secondi per farti andare avanti. Questo è il vero curriculum vincente, che solo io posso scrivere per te.
Come vedi, c’è una differenza enorme tra il 5 livello e tutti gli altri e, se sei furbo e sei in cerca di lavoro – magari perché il tuo contratto sta per terminare o perché stai cercando un lavoro migliore – avrai già capito che un servizio professionale saprà darti un vantaggio radicale sui tuoi concorrenti.
E tu? Che CV vuoi? Vuoi che il tuo sia un CV perdente da livello 1 – nullo come quello qui accanto, che non ti farà mai trovare lavoro e ti farà diventare una barzelletta vivente, oppure vuoi avere un CV vincente per distruggere la concorrenza, avere interviste, farti trovare e chiamare dai cacciatori di talenti ed avere la vita molto più facile in occasione di un cambio di carriera, una promozione o per la ricerca di un nuovo lavoro?
Mi rendo conto però che c’è anche chi arriva a fine mese con i soldi contati, che vorrebbe il servizio professionale non può proprio permetterselo. E non è questione risparmiare evitando di uscire il sabato per un paio di settimane perché magari si tratta persone emancipate che affrontano da sole la vita ed i suoi costi, magari con una famiglia a carico, ed è dura anche solo spendere 30 euro in più al mese.
Per tutti loro ho deciso di condividere qui quei consigli chiave per scrivere un CV altamente efficace che solo i veri professionisti veri conoscono tramite il blog Curriculum Vincente.
Siccome realizzare un CV dinamico di alto livello è un’arte che richiede esperienza, sappi che con il fai-da-te non potrai ottenere proprio la stessa qualità che potrebbe darti un professionista come me, ma ti aiuterò ad andare comunque oltre il livello “discreto”.
Se poi mi vuoi ingaggiare come coach professionista per riscriverti il tuo CV, sono a tua disposizione.
Combatti con testa e cuore: puoi vincere!
E ricordati sempre che sono disponibile per una valutazione gratuita del tuo CV: invialo subito a ilcurriculumvincente@gmail.com , ti aspetto!
Mattia Loy
Esperto in ricerca e selezione del personale e coach occupazionale
Specialista n.1 in Italia nella scrittura professionale del curriculum vitae